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Storia

 

La chiesa di Santa Maria degli Angeli fu edificata nel 1590 dall’ordine francescano dei Cappuccini, i quali costruirono accanto un convento.Dopo il terremoto del 1783 il convento dei Cappuccini fu soppresso e molti dei beni derubati e scomparsi. Nel 1796 fu ricostruito il convento e la chiesa S. Maria degli Angeli e i Cappuccini ritornarono nella loro vecchia sede dove, tra alterne fortune, restarono fino al 1863, anno in cui lasciarono definitivamente Bagnara.Con la partenza dei Cappuccini, la selva, il giardino e gli orti del convento furono venduti mentre il convento rimase a disposizione del Comune che l'adibì ad ospedale durante l'epidemia di colera del 1867. Il 24 maggio 1900 l'ex convento fu donato all'istituto delle "Figlie di Maria Immacolata", fondato nel 1898 nella vicina Catona da suor Maria Brigida Postorino; tale istituto fu sede di un fiorente educandato e per tanti anni svolse un’importante opera educativa.Il 16 novembre 1894 Bagnara fu interessata da un altro terremoto che danneggiò la chiesa.Dopo il terremoto del 1908, fu costruita la chiesa-baracca sui ruderi dell'antica chiesa come sistemazione provvisoria del luogo di culto. Questa fu utilizzata per diversi decenni e, resa inagibile dal tempo, fu chiusa al culto con decreto del 17 ottobre 1955 e la sede parrocchiale fu trasferita nella chiesa di S. Nicola. La chiesa di S. Maria degli Angeli, oltre alla tomba del cardinale Antonio Ruffo, conservava 4 artistici quadri: uno della Madonna degli Angeli, l’altro dell’Immacolata, il terzo di S. Francesco d’Assisi e il quarto di S. Giuseppe di Lionessa. Di questi quadri è rimasto solo il primo, restaurato recentemente da un artista greco, ed oggi esposto nella nuova chiesa.La ricostruzione dell'attuale chiesa fu fortemente voluta dal Canonico Don Antonino Gioffrè e la Commissione d'Arte Sacra di Roma approvò il progetto dell’Architetto Francesco Albanese. I lavori di ricostruzione iniziarono nel luglio del 1972 e furono ultimati nell'ottobre del 1974.La nuova chiesa fu in seguito restaurata e abbellita dal nuovo parroco, Canonico Don Santo Donato, che l'arricchì di mosaici, affreschi, restauri delle opere d'arte esistenti.La nuova chiesa ha tutte le caratteristiche di un edificio sacro secondo lo stile moderno.La facciata è articolata da cinque finestroni; vi si accede mediante un’ampia gradinata attraverso un portone centrale e due porte laterali.L’aula è abbastanza ampia e dal lato destro è ornata da quattro cappelle, dedicate a San Francesco di Paola, a Sant’Antonio da Padova, alla Madonna e l'ultima a San Giuseppe.Le parti alte delle pareti illuminano l’aula con otto vetrate istoriate raffiguranti il Cristo risorto, il Battesimo di Gesù’ nel Giordano, San Giuseppe, il cristo Salvatore, S. Pietro, san Paolo e San Francesco d’Assisi. Tra le opere più antiche conservate presso la chiesa S. Maria degli Angeli vi è la statua di San Francesco da Paola realizzata in legno di ciliegio, risale al 1627 ed ignoto è l'autore e la sua provenienza. Questa statua era conservata nella chiesetta dei Paolotti. Prelevata nel 1985 è stata restaurata a Tiriolo per essere esposta al culto e all'ammirazione dei fedeli nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

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